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23/05/12

Centrali sottomarine e futuro energetico



Affidare il nostro futuro energetico alle centrali sottomarine non sembra essere più un'utopia. Infatti, quest'idea si concretizzando sempre di più e sembra essere l'idea di punta per i prossimi anni per quanto riguarda la produzione di energia rinnovabile. Il prototipo sarà presentato entro quest'anno.

Il progetto delle centrali sottomarine, nasce dagli ingegneri americani della Lockheed Martin, che intendono ricavare energia dal calore degli oceani, che attiveranno le turbine delle centrali termoelettriche che dovranno essere posizionate nei fondali marini. Significherebbe quindi posizionare dei tunnel, considerati come delle gallerie, per oltre un chilometro di profondità. Un idea semplice, quanto complessa, ma realizzabile nei prossimi anni. 
Si è già ala lavoro per la creazione di questo tubo speciale, che dovrebbe avere caratteristiche tali da permettere solo il filtraggio dell'acqua, lasciando intatte le specie animali che vivono nelle acque dell'oceano. Stando alle prime parole degli ingegneri, le dimensioni del tubi si aggireranno intorno ai 10 metri per quanto riguarda il diametro e il chilometro per quanto riguarda invece la profondità. Tale struttura costringerà gli addetti ai lavori a costruirlo direttamente sul posto, data l'impossibilità di trasportarlo. 

Questa idea delle centrali sottomarine rappresenta una delle tante idee innovative che riguardano l'utilizzo e lo sfruttamento degli oceani come fonte di produzione di energia, sia come potenzialità e sia come disponibilità. Negli ultimi anni si sfruttano le maree, le correnti e le onde marine. Spesso viene anche utilizzata l'energia recuperata per osmosi nel momento in cui l'acqua dolce dei fiumi incontra quella salata dei mari. Fondamentale in tutto questo processo, su cui l'UE punta la maggiore produzione di energia nei prossimi anni, è sicuramente l'apporto tecnologico, che ora come non mai deve essere sviluppato al massimo.

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