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14/05/12

Un tribunale per l'ambiente



Creare una corte di giustizia internazionale per i crimini ambientali. Per il momento è solo un'idea e la bozza di quello che sarà, la vedremo più nello specifico nel mesi di giungo durante la conferenza di Rio sullo sviluppo sostenibile.

Fino ad ora i crimini riguardanti l'ambiente, in particolare legati alle ecomafie, avevano evidenziato il vuoto amministrativo intorno a questo genere di reati. L'iniziativa è partita dall'ICEF, l'International court of the environment foundation, che sta cercando di convincere i paesi dell'ONU ad aderire a questa iniziativa, che sarà presentata a Rio da alcuni esponenti italiani, che stanno cercando in tutti i modi di sensibilizzare il nostro governo ad emanare direttive in tal senso. 
ICEF è un'organizzazione senza scopo di lucro con sede a Roma, che da anni si occupa di controversie in materia di diritto internazionale dell'ambiente. Il suo principale obiettivo è quello di promuovere un sistema equilibrato di un governo mondiale che possa occuparsi di materiale ambientale. Una mancanza legislativa che gli ultimi dati in materia di inquinamento e disastri ambientali hanno reso quanto mai necessario. Soprattutto per quelle situazioni in cui l'amministrazione locale non basta più, ma bisogna fare riferimento ad organi superiori e capaci di giudicare in modo permanente e specifico. 

Istituire un tribunale internazionale speciale per l'ambiente porterebbe numerosi benefici con sé. Come un nuovo approccio ai problemi ambientali, che fino ad ora sono stati considerati di secondo piano e anche avere un nuovo rapporto con l'ambiente stesso.

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