Tra le tante tipologie di inquinamento, anche quello acustico e sonoro riferite alla natura, occupano un posto rilevante tra le cause che portano ad un'alterazione del nostro ecosistema. Rischiano infatti di portare danni per la salute e le attività umane, nonché per l'ambiente e le varie specie animali. Proprio per cercare di mantenere in constante monitoraggio questo aspetto fondamentale e fino ad ora poco esplorato ambito del nostro ecosistema, si è dato vita ad una disciplina apposita che è stata denominata Soundscape ecology.
La nuova disciplina, che ancora si trova ad uno stato iniziale, ha come scopo principale quello di rispondere ai quesiti che riguardo i suono che caratterizzano i vari sistemi naturali e che col passare del tempo iniziano ad essere non più incontaminati come una volta. Gli studiosi che si sono impegnati in questo progetto vogliono quindi preservare quel poco che rimane dei suoni della natura e ricongiungere l'uomo alla musica della natura. Quest'ultima considerata un fondamento per la comunicazione anche tra gli animali diversi tra di loro, ma che convivono nello stesso ambiente.
Innanzitutto si è voluto creare un vero e proprio glossario per questa nuova materia di studio, introducendo termini come biofonia, antrofonia e geofonia. Di certo non di uso comune, ma fondamentali se si vuol parlare di suoni della natura.
Gli studiosi stanno provvedendo alla conservazione di questi suoni, che in un futuro potrebbero essere considerati dei veri e propri fossili, traccia di ecosistemi che stanno scomparendo. Causa di tutto questo è stato l'uomo e il suo avanzamento in quei luoghi in cui poteva poteva insediarsi o comunque lasciare un segno.
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