Le olimpiadi di Londra sembrerebbero essere le olimpiadi più green e più sostenibili della storia della competizione. Già nei mesi scorsi si era parlato molto di quanto Londra 2012 stesse costruendo strutture in conformità ad alcune legislative ambientali. Adesso si è diffusa la notizia di una vera e propria commissione che si occuperò di monitorare l'inquinamento dell'aria.
Questa proposta è partita da un team di scienziati dell'Università di Leincester, che ha denominato il progetto Scan City e che è stato portato avanti con il contributo e l'aiuto di numerose accademie del Regno Unito. Quello che si propone di fare è di dare vita ad un continuo monitoraggio dell'aria nei pressi delle zone in cui si svolgeranno i giochi e che nei mesi estivi saranno sottoposte ad un notevole incremento del traffico da parte dei numerosi visitatori dell'evento. Si mapperà quindi il continuo mutamento del biossido di azoto e altri fumi tossici e le modalità di diffusione. Il tutto avverrà attraverso dei sensori posti in alcuni punti strategici che mostreranno questi cambiamenti in 3D.
Il progetto è nato dalla necessità di far fronte a diverse esigenze. Innanzitutto controllare ciò che avverrà durante le olimpiadi e confrontare i risultati con i precedenti test che il team di scienziati ha già svolto. Il monitoraggio servirà anche per fornire documentazione immediata agli inglesi e non nei giorni più particolari delle olimpiadi, ma anche e soprattutto per le amministrazioni locali e le autorità, che in tal modo potranno gestire le linee del traffico più intense ed evitare danni agli individui sensibili.
Scan City viene considerato dagli stessi scienziati e da tutti coloro che hanno supportato l'iniziativa, come un passo importante anche per il futuro, in termine di prevenzione e riduzione di emissioni nocive per l'aria. Ovviamente non è da sottovalutare l'importante apporto che daranno le innovazioni tecnologiche, che sembrano essere sempre più un punto fondamentale per la lotta all'inquinamento e la salvaguardia dell'ambiente.
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