Il Conto Energia è quel decreto ministeriale, che servirà ad incentivare, per imprese ed enti pubblici, l'installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Avviato nel 2006, il decreto quest'anno è arrivo alla sua quinta modifica, attraverso il dialogo tra Stato e Regioni. Ma a qualche giorno dalla sua divulgazione, persistono alcuni dubbi sulla sua attuazione.
- Cosa comporta il V Conto Energia?
Nei 19 articoli del decreto vengono stabiliti dei tagli alle incentivazioni, con adeguamento alle normative europee e che in Italia, essendo al di sopra, avevo portato ad un boom dell'installazione di di impianti. La conseguenza di ciò è ricaduta sui cittadini, che hanno avuto un aumento sulla loro bolletta.
Novità rispetto al passato, sono i registri ai quali bisognerà registrare tutti gli impianti fotovoltaici, anche quelli più piccoli. In questo modo lo Stato avrebbe controllerebbe la situazione attraverso delle aste, con una distribuzione più equa degli incentivi.
- Errori e contestazione.
L'emanazione del decreto ha visto l'opposizione di numerose associazione, tra cui anche Legambiente, che chiedono maggiore chiarezza su alcuni punti. Molti hanno focalizzato l'attenzione sul ritardo del decreto, che sarebbe dovuto uscire un anno e mezzo fa e che ha visto il susseguirsi di numerose bozze che non hanno fatto altro che bloccare i prestiti di alcune banche, e sulla sua data di attuazione: prima luglio, poi ottobre, infine il 2013.
Non piace la soglia che viene imposta per la registrazione degli impianti fotovoltaici, le tariffe ridotte e la restrizione dei limiti di spesa. Le associazioni non sono state d'accordo sulla loro esclusione al banco delle discussioni, in quanto quest'ultime avrebbe preferito un'autoregolamentazione, piuttosto che l'attuazione dei registri.
Il punto su cui molti si battono è, quello anche più grave, dell'eliminazione dell'incentivo/premio per la rimozione dell'eternit dalle coperture; ci sarà l'obbligo di toglierlo ma non senza incentivi.
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