Dopo Durban 2011, molte questioni sono state rimandate alla conferenza di Rio+20, che si terrà dal 20 al 22 giugno in Brasile. Il tutto avverrà a distanza di 20 anni esatti dal primo vertice mondiale dell'UNCED (United Nations Conference on Environment and Developmen) del 1992.
Il vertice di RIo+20 avrà al centro delle discussioni due importanti tematiche:
- Economia verde all'interno di uno sviluppo sostenibile come mezzo per ridurre la povertà, strumento che molti Stati hanno adottato negli ultimi tempi per far fronte non solo alla crisi economica, ma anche per cercare di avere effetti positivi sulle fasce della società meno abbienti;
- Riforma della governance internazionale che si occupa di ambiente, apportando delle modifiche al quadro istituzionale per un miglioramento unitario delle politiche ambientali.
La preparazione dell'evento è iniziata già nel 2010 con un primo incontro a New York tra gli Stati aderenti, in cui si sono stabiliti alcuni aspetti fondamentali, quali il raggiungimento degli obiettivi e il miglioramento della situazione normativa. Un secondo incontro è avvenuto nel 2011, sempre a New York con lo scopo di approfondire le tematiche e stilare un documento finale per la conferenza. Un terzo incontro si terrà nei giorni immediatamente precedenti all'inizio dell'evento, con lo scopo di rifinire i dettagli finali.
Anche l'Italia si sta preparando all'evento, con alcune iniziative di fondamentale importanza incentrati sulla partecipazione civile alle tematiche dell'ambiente. Tali iniziative sono state il Forum della Società Civile, con la presentazione della conferenza di Rio+20 e la creazione di una banca dati in cui sono stati inserite tutte le esperienza della società per quanto riguarda il binomio sviluppo sostenibile e riduzione della povertà.
Ciò su cui si basa la conferenza di Rio+20 è una lunga serie di dichiarazioni che negli ultimi anni sono state firmate da numerosi paesi, che hanno avuto lo scopo di promuovere lo sviluppo sostenibile a livello nazionale. Infatti tema fondamentale dell'imminente vertice mondiale sarà proprio quello di promuovere una sostenibilità globale e ambientale che possa portare ad una nuova consapevolezza in particolare della società civile. Proprio su quest'ultimo fondamentale soggetto che si vorrà incentrare l'intero vertice. Un nuovo modo di rafforzare l'impegno dei singoli Stati, non solo a livello di ambientale, ma anche di politica, di economia e qualsiasi strato della società.
0 commenti:
Posta un commento