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09/02/12

Ambiente e liberalizzazioni, cosa succede?





In tempi di crisi economica, di cambiamenti politici fondamentali, di grandi riforme e manovre, anche l'ambiente ne risentirà nel prossimi anni. In particolare il settore delle liberalizzazioni, che ha messo in rivolta moltissimi settori e che sembra toccare anche alcuni aspetti fondamentali dell'ambiente, in particolare del rinnovabile.

Ciò che potrà subire maggiori danni è sicuramente il fotovoltaico. Con il decreto legge del 2011, venivano stabiliti degli incentivi a chiunque installasse impianti fotovoltaici agricoli, avrebbe potuto
usufruire degli incentivi messi a disposizione dal Conto Energie. Ma con i nuovi decreti del primo mese del 2012, aboliscono in parte questi finanziamenti. Quindi chi ha investito in questo genere di impianti, difficilmente potrà ricevere gli incentivi precedentemente stabiliti. Soprattutto i sindacati, ai quali molti lavoratori si sono rivolti, hanno sollevato numerose proteste per chiedere alle forze politiche un passo indietro sul decreto legge. Polemiche che riguardano sia i lavoratori che hanno investito e ceduto in questo progetto, ma anche per cercare di dare una nuova fiducia alle rinnovabili.
Altro settore a rischio e quello dell'energia geotermica. In Toscana, la regione con i maggiori investimenti in questo tipo di rinnovabile, dovrà affrontare i numerosi tagli ai finanziamenti per i nuovi investitori per quanto riguarda il geotermico, una nuova tipologia di energia rinnovabile che sta prendendo piede proprio negli ultimi anni.

Due questioni sono ovviamente in primo piano. Quella degli investitori, e quella delle rinnovabili. I primi vedranno i loro investimenti non riconosciuti, o almeno riconosciuti solo in parte i loro sforzi e i loro sacrifici per attuare nelle proprietà in loro possesso. Mentre dall'altro c'è una frenata alla sviluppo delle rinnovabile, proprio in un periodo in cui in Italia sembravano essere entrate all'interno della cultura nazionale. Proprio ciò che aveva spinto la fiducia di molti ad investire in questi progetti. Ma adesso tutto sembra ricominciare d'accapo.

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