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18/12/11

Tema: noi e l'ambiente






Forse quello che più di ogni altra cosa bisognerebbe dire ai cittadini è che anche loro, nel loro piccolo posso aiutare l'ambiente. Quando si parla di aiutare l'ambiente con le energie rinnovabili, non ci si riferisce solo alle grandi aziende e ad imprese statali. Ma negli ultimi tempi, grandi organizzazioni in campo green cercano di puntare soprattutto sul privato, sul singolo cittadino. Certamente non risolveranno il problema ambientale da soli, ma potranno aiutare ad incrementare in qualche modo la produzione di CO2, evitando di sprecare energia inutile.

Cosa si vorrebbe chiedere ai cittadini? Mettere a disposizione la propria casa, il loro tetto nello specifico, come fonte di produzione di energia.
Una delle società più importanti in questo settore, ha cercato una strategia alternativa. Si tratta di Enerventi, che da anni progetta impianti fotovoltaici sia per le imprese che per i privati. Il suo ambizioso progetto è quello di impiantare degli impianti fotovoltaici sulle abitazioni dei privati, attraverso la tecnica del comodato d'uso. Si affittano i tetti delle case per l'impianto e gli “affittuari” avranno degli sconti che potrebbero arrivare fino al 50%, il tutto con una durata di 20 anni. Dopodiché, l'impianto può rimanere agli stessi proprietari del tetto, oppure essere restituiti.
Il progetto si basa sugli incentivi che l'azienda di energia può ottenere. Fino ad ora è stato attuato soltanto in alcune regioni del sud, Marche e Puglia, con una buona adesione da parte dei cittadini e si sta aspettando in via libera anche per la Sicilia e la Sardegna.
Ovviamente la scelta iniziale di queste regioni non è casuale. Si è voluto iniziare proprio dal sud, soprattutto per la posizione molto più favorita da sole, rispetto al resto d'Italia. Anche se non sono escluse possibilità di espandere il progetto anche nelle regioni del nord, dove però in molto sono scettici per quanto riguarda gli incentivi da parte delle banche.

Scetticismi a parte, i buoni presupposti ci sono, viste anche le numerose adesioni. Ma aldilà dei numeri, bisogna porre l'attenzione sulla presa di coscienza dei cittadini che dimostrano di non essere diffidenti a queste tematiche. Infatti, non si tratta soltanto di risparmiare qualche euro sulla propria bolletta, ma si va ben oltre. Offrire la propria cosa, come una sorta di piccola centrale elettrica, significa dare inizio ad una piccola rivoluzione che parte proprio dal basso.

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