In tempi di vacanza bisogna fare i conti non solo col divertimento, ma anche sulla speculazione e su come difendersi dalle truffe in spiaggia. Infatti quest'ultimo è un fenomeno che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede, emergendo come un'anomalia quasi ed esclusivamente italiana.
Tra le truffe più ricorrenti ci sono sicuramente le spiagge privatizzate, che portano i bagnati a pagare decine e decine d'euro per poter usufruire di una giornata di mare in pieno relax. Il tutto inseguito ad una chiara non applicazione della legge che stabiliva l'accesso gratuito in tutti gli stabilimenti balneari. Ciò ha portato ad all'aumento dell'enorme speculazione intorno agli stabilimenti balneari. In particolare questo ha provato una cementificazione delle spiagge stesse e quindi una deturpazione del paesaggio balneare.
A questo proposito c'è stata una movimentazione di massa da parte di numerose associazioni ambientaliste e da parte di alcuni esponenti politici, che hanno raccolto addirittura le firme necessaria per un referendum che probabilmente si terrà in primavera. Ma la mobilitazione va avanti anche sul web, con le varie segnalazioni e con la creazione di un manuale online per evitare le truffe, soprattutto in questo periodo dell'anno.
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